Asseverazione

Si segnala anche che lo studio ha recetemente ottenuto l’abilitazione a svolgere l’attività di asseverazione attraverso la piattaforma ASSE.CO. (www.consulentidellavoro.gov.it/index.php/home/asse-co);

Asseverare i rapporti di lavoro con il Consulente del lavoro, porta vantaggi per le ispezioni e per la cultura della legalità. Oggi è possibile asseverare i rapporti di lavoro grazie ad un’intesa tra Ministero del lavoro e Consulenti del lavoro, denominata Asse.Co. e finalizzata ad avviare un sistema volontario di controllo delle imprese che possa qualificarle nei confronti dello stesso Ministero e dei terzi, certificando la regolarità delle stesse nella gestione dei rapporti di lavoro. Anche la nostra struttura, dopo un’opportuna formazione, risulta tra i soggetti che possono asseverare, per il tramite del Consiglio Nazionale, i rapporti di lavoro. Questo strumento determina, per i datori di lavoro, almeno due benefici: con l’ottenimento della conformità contributiva e retributiva, le aziende “certificate” entreranno a far parte dei criteri di selezione dell’attività ispettiva del Ministero del Lavoro, che terrà conto delle aziende “asseverate” nella definizione degli accertamenti, concentrandosi in via prioritaria sulle aziende non asseverate; potrà utilizzare l’asseverazione anche per la verifica delle regolarità delle imprese negli appalti privati, in sostanza l’Asse.Co. potrà essere fatta valere al pari del Durc. Il datore di lavoro dovrà dichiarare, dopo adeguata verifica, l’assenza d’illeciti in materia di lavoro minorile e lavoro nero, della sicurezza e dei tempi di lavoro. Il Consulente del lavoro, invece, deve verificare il rispetto della contrattazione collettiva, nonché della sussistenza dei requisiti per il rilascio del documento unico di regolarità contributiva (Durc), dichiarandone, quindi, la conformità ai dettami contrattuali e normativi. Come anticipato più sopra, l’attività di vigilanza del ministero del Lavoro si orienterà in via prioritaria nei confronti delle imprese senza Asse.Co., quindi, chi si certifica dovrebbe essere “esonerato” dai controlli, con esclusione di quelli fatti a campione sulla veridicità delle dichiarazioni, delle indagini richieste dall’autorità giudiziaria o amministrativa, delle specifiche richieste di intervento. Qualora foste interessati ad approfondire l’argomento rimaniamo a disposizione per ogni eventuale informazione.

Perché asseverare? Il rating di legalità

Secondo i dati forniti dall’Agcm – Autorità garante della concorrenza e del mercato – nei primi 8 mesi del 2016 ben 616 imprese hanno ottenuto il rating di legalità, in aumento rispetto alle 434 attribuzioni dello stesso periodo del 2015. Il rating nasce nel 2012 con l’obiettivo di promuovere tra le imprese italiane principi etici nei comportamenti aziendali, in attuazione alla legge di conversione del dl n. 29/2012. Si tratta di un sistema di valutazione che l’Agcm utilizza per valutare l’affidabilità etica e legale delle imprese che, se rispettose dei requisiti in materia di diritto e qualità, possono accedere a finanziamenti pubblici e bancari. E’ evidente che il mercato necessiti di aziende che operino in modo legale e siano certificate, in questo quadro si inserisce l’asseverazione Asse.Co.

Asseverare i rapporti di lavoro mette al riparo da controversie

Con Asse.Co. datori e lavoratori sono al riparo da controversie. Il lavoro sommerso, infatti, resta nel mirino dell’attività ispettiva del ministero del lavoro, ma grazie all’asseverazione dei rapporti di lavoro i Consulenti del lavoro provano sia ad incentivare il lavoro regolare, sia ad aiutare l’attività ispettiva del ministero.

Le aziende dotate di Asse.Co. potranno ottenere due benefici immediati: la riduzione della possibilità di avere un’ispezione e la certezza della regolarità della posizione aziendale, qualora l’azienda rientri fra quelle scelte a campione.

In che cosa consiste la procedura Asse.Co.

A seguito del Protocollo d’intesa siglato tra Ministero del Lavoro e Consiglio Nazionale dell’Ordine, è operativa la piattaforma predisposta dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro che permette ai Consulenti di “asseverare” la regolarità contributiva e retributiva delle imprese nella gestione dei rapporti di lavoro, semplificando gli adempimenti e promuovendo al tempo stesso la cultura della legalità.

Con l’ottenimento della conformità contributiva e retributiva, le aziende “certificate” entreranno a far parte dei criteri di selezione dell’attività ispettiva del Ministero del Lavoro, che terrà conto delle aziende “asseverate” nella definizione degli accertamenti e potrà utilizzare l’asseverazione anche per la verifica delle regolarità delle imprese negli appalti privati.

Come si svolge la procedura

Asse.Co. sarà rilasciata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine, su istanza volontaria del datore di lavoro, sulla base di due dichiarazioni di responsabilità: una del datore di lavoro sulla non commissione di illeciti nell’anno precedente l’istanza (lavoro minorile, tempi di lavoro, sicurezza sul lavoro, lavoro nero); l’altra del Consulente del Lavoro sulla sussistenza dei requisiti per il rilascio del Durc e sul rispetto della contrattazione collettiva. L’elenco delle aziende che otterranno l’asseverazione sarà pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e del Consiglio Nazione dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.

Il Consulente del lavoro “asseveratore”

Il Consulente “asseveratore” è sinonimo di legalità, da un lato, per via della sua iscrizione ad un Ordine sottoposto alla vigilanza del Ministero del lavoro e, dall’altro, e per l’adeguata preparazione specifica. Il consulente del lavoro per rilasciare l’Asse.Co., infatti, deve seguire un corso di formazione in modalità e-learning, presente sulla medesima piattaforma, al termine del quale sarà rilasciato un attestato di formazione che permetterà di accedere alla procedura Asse.Co. per dare il via al processo di asseverazione.