CCNL Misericordie e Istituzioni Socio Assistenziali-Anpas: incontro con le Organizzazioni sindacali

Stabiliti i prossimi incontri per l’unificazione ed il rinnovo del contratto

Il 14 ottobre 2025 le Organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl hanno incontrato le Associazioni Anpas, Misericordie e Croce Rossa Italiana al fine di proseguire il percorso di unificazione e rinnovo del contrattuale dei due CCNL di settore.

In tale occasione, le Parti hanno svolto una prima analisi comparativa dei testi contrattuali, stabilendo le date dei prossimi incontri per le giornate del 26 novembre e del 2 dicembre.

Il primo incontro sarà incentrato al confronto sugli articoli, che le parti ritengono già corretti armonizzati e non bisognosi di modifiche o integrazioni, con l’obiettivo di armonizzarli e consolidarli nel nuovo testo unico. 

Il secondo appuntamento segnerà l’avvio del confronto sugli articoli che necessitano di aggiornamenti, modifiche anche di natura normativa o di implementazioni, in particolare su quegli istituti che caratterizzeranno il futuro contratto unico del settore dell’emergenza-urgenza.  

Le Sigle sindacali desiderano arrivare in tempi brevi alla sottoscrizione di un contratto innovativo che possa sia rispondere alle nuove esigenze di settore che riconoscere al personale coinvolto una giusta retribuzione. 

CCNL Poste: i sindacati indicono lo sciopero nazionale

Blocco degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive per 30 giorni

Le Organizzazioni sindacali Uil-Poste e Slc-Cgil hanno proclamato lo sciopero nazionale di tutto il personale delle prestazioni straordinarie ed aggiuntive alle dipendenze di Poste Italiane Spa, dal 17 ottobre al 16 novembre 2025.

Le ragioni della protesta nascono dall’indisponibilità dell’azienda ad affrontare il tema degli effetti negativi, sulla qualità della vita dei lavoratori, delle riorganizzazioni di Dto, Mp, Pcl. Ulteriori motivi alla base dello sciopero riguardano i problemi sulla sicurezza del lavoro, per i quali l’azienda non interviene nonostante le segnalazioni e la preoccupazione per il ruolo sociale di Poste Italiane che i sindacati ritengono sia messo a rischio dai tagli e dalla privatizzazione voluta dal Governo.

Le OO.SS., ricordando che l’articolo 31 del CCNL di settore non consente al lavoratore la permanenza sul posto di lavoro oltre l’orario normale se non per lavoro straordinario, affermano che sia legittimo rifiutare qualsiasi richiesta, da parte dell’azienda, di lavoro oltre l’orario ordinario, poiché rientra nell’elenco delle attività oggetto dell’astensione. Pertanto, le OO.SS. invitano tutti i lavoratori a rifiutare qualsiasi attività oltre l’orario contrattuale, in particolare per:

prestazioni ripartite/abbinamenti (il lavoratore, in fase di uscita, è autorizzato e, dunque, invitato a riportare in ufficio il prodotto residuo che non è possibile smaltire nell’orario ordinario);

distacchi verso Up Monoperatori (nel gestire i passaggi chiavi e contabili, il lavoratore è invitato ad effettuarli il giorno precedente o in apertura il giorno stesso, assicurandosi che rientrino nei tempi di lavoro ordinari);

convocazioni commerciali e corsi di formazione ( il lavoratore è invitato a rifiutarle se convocate al di fuori del normale orario di servizio).

Con la mobilitazione, le Sigle sindacali ribadiscono l’importanza della difesa dei diritti contrattuali, della sicurezza e della dignità dei lavoratori ed affermano, infine, la necessità di interventi concreti da parte dell’azienda.

CCNL Istruzione e ricerca: nuovo incontro tra Aran e sindacati

La proposta dell’Aran è di un aumento medio mensile pari a 136,85 euro lordi

Il 9 ottobre si è tenuto un nuovo incontro tra Aran ed i sindacati per il rinnovo della parte economica del CCNL applicabile ai docenti, personale educativo e personale ATA.
Nello specifico, la proposta prevede un aumento medio mensile pari a 136,85 euro lordo pari al 5,78%:
– per il personale ATAè previsto un minimo di 82,13 euro lordo per il collaboratore scolastico al primo gradone (0-8 anni) ad un massimo di 186,32 euro per i funzionari ed elevata qualificazione all’ultimo gradone di anzianità;
– per gli insegnantiè previsto un minimo di 105,49 euro per i docenti della scuola dell’infanzia e primaria al primo gradone fino a 177,51 euro per i docenti laureati degli istituti secondari di secondo grado.
A livello economico, definito:
– un incremento delle indennità;
–  un importo a titolo di una tantum per tutto il personale scolastico pari a 142,00 euro medi.